Una Scrocchiarella è per sempre!
La Scrocchiarella val bene una messa! Enrico IV lo avrebbe detto anche per questa pizza, oltre che per Parigi? ...penso proprio di si!
La mia ricetta è top, ragazzi! Chi ne mangia un angolo, non si ferma più!
A Roma non troviamo soltanto la pizza bianca e la rossa, ma anche la famosa scrocchiarella! Ossia una pizza bassissima e croccante condita con olio e sale grosso! Buona a tutte ore del giorno, sempre da tenere nel cestino del pane a portata di mano.
La ricetta dell’impasto è quella per la classica pizza, ma il procedimento e la cottura sono i segreti per renderla speciale! Io faccio delle sfoglie sottilissime e ben condite. Utilizzo una sfogliatrice per renderla un velo. Potete utilizzare sia la sfogliatrice a mano che quella elettrica, altrimenti si deve lavorare con il mattarello e un po' di forza. E poi, ricordate sempre di utilizzare della farina 0 biologica macinata a pietra, dell’olio extravergine di oliva e il forno caldissimo. La qualità delle materie prime, e un po' di manualità, fanno la differenza.
Qui vi svelo la mia ricetta sì, ma anche un' idea per accompagnarla!
Se volete proporre un aperitivo top, seguite i miei consigli e iniziate a mettere in frigo un buon prosecco! Andiamo!
Ingredienti
Per l'IMPASTO
FARINA 0 250grPreparazione
1.In un’ampia ciotola, setacciate la farina, aggiungete l'acqua ed il lievito sciolto in un pochino di acqua, iniziando a mescolare. Se avete una planetaria l'impasto risulterà più liscio e farete meno fatica!2. Aggiungete dunque il sale con un ultimo goccino di acqua, ed infine l'olio. Lavorate energicamente per una decina di minuti, fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
3.Formate una palla liscia, ripiegando i bordi più volte verso l'interno dell'impasto, e praticare un taglio a croce sulla superficie. Coprite con della pellicola e un canovaccio e mettete l'impasto a lievitare all'interno del forno spento (temp 35º).
4. Dopo circa due ore riprendete l'impasto e ripetete l'operazione della pirlatura, ossia ripiegare l'impasto su se stesso e rimboccarlo verso l'interno, formando una palla liscia. Ponete l'impasto in una ciotola chiusa ermeticamente e mettetelo in frigo fino all'indomani. Per chi non ha tempo...passare direttamente al passaggio 6
5. Passata la notte, togliete l'impasto dal frigo e ripiegarlo due volte. Ponetelo di nuovo a lievitare, fino al raddoppio. Devo dire che il risultato è perfetto anche senza impastare il giorno prima, cuocendo direttamente dopo la prima lievitazione.
6. Riprendiamo l’impasto e ricaviamone circa 5 palline. Con l’aiuto di una sfogliatrice elettrica o a mano, o del mattarello, stendiamo l’impasto formando delle lingue sottilissime. Con la sfogliatrice (sfoglia 6) il risultato è assicurato.
7. Preparate un’emulsione con acqua e olio nella stessa quantità (circa mezzo bicchiere ciascuno) e mescolate con una piccola frusta.
Posizionate le lingue su una teglia rivestita con carta forno e spennellatele con l’emulsione. Aggiungete del sale grosso a pioggia sulla pizza (senza esagerare).
8. Cuocete in forno già caldo a 250º per una decina di minuti. Vedrete formarsi delle bolle...vuol dire che avete lavorato bene! Continuate la cottura finché non sarà ben dorata.
Appena sfornate la pizza, spennellate ancora la superficie con dell’olio evo emulsionato con qualche goccia d'acqua questa volta.
Servita calda è meravigliosa, ma anche se preparata in anticipo, non perderà la sua fragranza.
Non potrete più fare a meno del crunch!
La Scarola
SCAROLA 1 PIANTA
AGLIO
OLIO EVO
SALE
PEPERONCINO
OLIVE TAGGIASCHE
UVETTA SULTANINA
PINOLI
Lavate bene la scarola e sbollentatela in acqua salata per 10 minuti. In un'ampia casseruola, fate rosolare aglio in camicia, olio evo, peperoncino, olive taggiasche, uvetta sciacquata e pinoli. Fate insaporire bene il soffritto ed aggiungete la scarola scolata. Salate e saltate 5 minuti a fuoco vivo. Coprite e proseguite la cottura per 15/20 minuti. Togliete l'aglio e servite come contorno o come antipasto con la mitica pizza scrocchiarella! Questo contorno è ottimo sia per una carne che un pesce, o come base per una torta salata.